L’Osservatorio

Chi siamo

Osservatorio Russia è un progetto di ricerca sul mondo post sovietico. Ed è una sfida, almeno per tre motivi.
Dare spazio alle analisi in una società mediatica fissata sull’eterno presente e sulle notizie “usa e getta” è di per sé impegnativo. Concentrarsi sulla Russia, ancora oggi al centro di serrate battaglie ideologiche, è una scommessa. E infine, farlo senza appoggi finanziari esterni, contando solo sulle forze e l’organizzazione di un gruppo di volenterosi giovani, rasenta forse l’azzardo.
Eppure proprio la difficoltà dell’impresa ci ha entusiasmati fin da subito. Anche perché presto i risultati sono arrivati, col sostegno di un pubblico in crescita e l’interesse suscitato tra gli esperti d’area.
Osservatorio Russia nasce ufficialmente nel 2019 dopo un anno di prova (nelle vesti di “Russia 2018”, che qualcuno ancora ricorderà). Fin da subito si propone come una realtà alternativa ai media che trascurano, o fanno male, l’informazione sulla Russia e sui Paesi che la circondano, dal Baltico all’Asia centrale. A formare la squadra sono giovani analisti, provenienti dalle esperienze più varie ma con un obiettivo comune: raccontare la Russia. E farlo bene. Tre, infatti, le parole chiave del progetto:

Qualità. Merce sempre più rara nell’ecosistema mediatico, soprattutto quando si parla di Paesi e culture distanti. Per noi è importante dare informazioni corrette e interpretazioni verosimili, in un italiano decoroso e con chiarezza argomentativa. Non solo, ma cerchiamo sempre di offrire una prospettiva originale degli eventi esaminati, senza cadere nelle banalità, nella sciatteria, nelle frasi fatte. A tal scopo, rivediamo sempre almeno due volte le nostre analisi e cerchiamo di selezionare le migliori penne tra chi è interessato a collaborare con noi.

Obiettività. La Russia è un campo minato. E non passa giorno senza che la nostra squadra venga accusata di essere filorussa o antirussa (sì, entrambe le cose a momenti alterni e a volte pure nelle stesse occasioni). La nostra stella polare è l’onestà intellettuale: accogliamo le più varie convinzioni, sicuri che sia l’unico modo per confrontarsi e avvicinarsi alla verità. Se dovessimo individuare una linea editoriale, sarebbe senz’altro l’equilibrio. Inteso non come una formale (e dunque sterile) equidistanza tra le parti, bensì come un approccio ragionevole e ragionato sugli eventi correnti, che – in linea col nostro slogan – non lasci spazio ad amnesie né a pregiudizi. Ma affronti la realtà con spirito critico e analitico.


Varietà. Il nostro pubblico non è standardizzato. Ci leggono studenti universitari, ricercatori, giornalisti, ma anche semplici cittadini in cerca di chiarimenti – magari non sanno distinguere il Kazakistan dal Kirghizistan, ma hanno voglia di imparare a farlo. Questa eterogeneità ci ha impegnati fin da subito a differenziare le nostre attività: le analisi e i dossier per entrare a fondo nelle questioni, i commenti sui social per dare uno spaccato sull’attualità, i video e le conferenze per raggiungere un pubblico più vasto, gli workshop per comunicare coi più giovani. La nostra missione è il confronto: non scriviamo per noi stessi ma per offrire qualcosa a chi ci legge. In una parola, per divulgare.

Il team

Pietro Figuera

Fondatore di Osservatorio Russia. Laureato in Relazioni Internazionali presso l’Alma Mater di Bologna e in seguito borsista di ricerca con l’Istituto di Studi Politici S.Pio V, si è specializzato in storia e politica estera russa, con particolare riferimento all’area mediorientale. Autore de “La Russia nel Mediterraneo: Ambizioni, Limiti, Opportunità”, collabora con diverse realtà, tra cui le riviste Domino e Limes, Pagine Esteri, il Groupe d’études géopolitiques e il programma di Rai Storia Passato e Presente.

Leggi i suoi articoli anche su: Domino, Limes, Pagine Esteri, Le Grand Continent, TPI, Pandora, VDJ

Mattia Baldoni

Caporedattore di Osservatorio Russia. Laureato magistrale in Sviluppo locale e globale a Bologna, ha partecipato a progetti di cooperazione internazionale in Georgia, Grecia, Azerbaigian e Bulgaria. Le principali tematiche di cui si occupa sono la politica estera ed energetica russa, le relazioni nel Caucaso e in Asia centrale. Collabora inoltre con Il Caffè Geopolitico e altre testate.

Leggi i suoi articoli anche su: Il Caffè Geopolitico

Camilla Gironi

Coordinatrice desk Bielorussia. Classe 1997, ha concluso il suo percorso triennale in Mediazione linguistica in inglese e russo presso l’Istituto di Alti Studi SSML Carlo Bo di Firenze. Durante la sua carriera universitaria ha studiato in Lituania e in Russia. Attualmente è iscritta al secondo anno del corso magistrale MIREES (Master in Interdisciplinary Research and Studies on Eastern Europe) e svolge un tirocinio presso il think tank Russian International Affairs Council di Mosca.

Gennaro Mansi

Analista di diritto, geopolitica, economia e storia dell’Eurasia. Si occupa in particolare della regione post-sovietica europea, delle relazioni bilaterali italo-russe, e della Turchia. Cura inoltre la rubrica mensile “La cortina di Prometeo” su Filodiritto.

Leggi i suoi articoli anche su: Filodiritto

Jessica Venturini

Coordinatrice desk Asia centrale. Laureata magistrale in Economics for Development, ha conseguito il doppio titolo italo-kazako studiando il primo anno a Roma presso La Sapienza e il secondo alla KazNU di Almaty. Ha vissuto anche in Romania e ha preso parte a progetti in Russia e in Armenia. Attualmente sta terminando un master presso la SIOI incentrato sull’Artico, lo sviluppo sostenibile e la geopolitica delle risorse.

Paolo Bottazzi

Coordinatore desk Caucaso. Laureato in Sviluppo Locale e Globale all’Alma Mater di Bologna, coltiva negli anni la passione per le periferie globali, innamorandosi del mondo russo. Oggi risiede in Montenegro dove lavora in progetti di cooperazione internazionale con la Croce Rossa Italiana.

Eugenio Delcroix

Ha conseguito una laurea triennale in storia e una magistrale in storia contemporanea presso l’Università di Bologna. Successivamente ha ottenuto un master in International Security all’Università di Groningen, in Olanda, discutendo una tesi sulle politiche di securitizzazione di alcuni Paesi europei nei confronti della Federazione Russa. I suoi interessi riguardano le politiche di sicurezza, la gestione dei conflitti e gli aspetti storico-culturali nell’area post-sovietica.

Chiara Malaponti

Coordinatrice desk Artico. Laureata in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Appassionata di politica internazionale, segue con interesse gli sviluppi della strategia russa per l’Artico e delle relazioni tra Unione Europea e Russia. Attualmente vive in Germania, dove sta portando a termine un percorso di laurea magistrale italo-tedesco in Relazioni Internazionali ed Economia Europea e Internazionale.

Marco Limburgo

Da sempre appassionato di storia, letteratura e politica internazionale si laurea a Bologna in Storia Contemporanea e decide, successivamente, di trasferirsi a Forlì per studiare Scienze Internazionali e Diplomatiche, dove si laurea nel 2020. Socio fondatore di Osservatorio Russia, contribuisce al progetto con analisi inerenti all’Asia Centrale e alle relazioni tra Medio Oriente e Russia, nonché curando la rubrica di approfondimento storico Smolensk, di cui è coordinatore.

Elena Tagliaferri

Coordinatrice desk Ucraina e Moldova. Laureata magistrale in Scienze Linguistiche per le Relazioni Internazionali presso l’Università Cattolica di Milano. Attraverso lo studio appassionato e approfondito della lingua russa scopre un forte interesse per il mondo russo in tutte le sue sfaccettature. Interesse coltivato attraverso soggiorni di studio e lavoro in Russia e viaggi nello spazio post sovietico e approfondito con un’esperienza di ricerca presso l’Istituto Statale di Mosca per le Relazioni Internazionali (MGIMO), svoltasi tra Mosca e Baku. Attualmente prosegue le proprie ricerche sulla regione dedicandosi allo sviluppo di relazioni commerciali nei mercati ex sovietici.

Federico Mazzeo

Studente del corso di laurea triennale in Scienze internazionali e diplomatiche presso l’Università di Bologna – campus di Forlì. Finalista della terza edizione del Premio IAI “Il pianeta, l’Europa e io”, categoria scuole superiori. Appassionato di Relazioni Internazionali, segue con particolare attenzione gli sviluppi della politica estera russa nel Mediterraneo allargato.

Riccardo Allegri

Coordinatore desk Difesa e Cyber. Laureato in Scienze Politiche degli Studi Internazionali presso l’Università degli Studi di Bologna, ha recentemente conseguito la laurea magistrale in Studi Internazionali presso l’Università di Pisa. Ha svolto numerosi lavori e scrive di politica internazionale per diverse riviste online e cartacee, tra le quali Zeppelin, Il Caffè Geopolitico, Eurasia, Asrie Analytica e CSI. È specializzato in Russia e spazio post-sovietico, motivo per cui parla la lingua russa.

Leggi i suoi articoli anche su: Caffè geopolitico, Zeppelin

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