Osservatorio Russia
  • Accedi
  • Registrati
  • Aree
    • Russia
    • Paesi Baltici
    • Bielorussia
    • Ucraina e Moldova
    • Caucaso
    • Asia Centrale
  • Temi
    • Geopolitica
    • Politica e Istituzioni
    • Difesa e Cyber
    • Economia
    • Energia e Ambiente
    • Società e Cultura
    • Diritto e Diritti
    • Storia e Religione
  • Rubriche
    • Recensioni
    • Dietro lo specchio
    • Smolensk
    • L’Orso Polare
    • Le tavole dell’Osservatorio
  • L’Osservatorio
  • Pubblicazioni
sostienici
No Result
Visualizza tutti i risultati
Osservatorio Russia
  • Aree
    • Russia
    • Paesi Baltici
    • Bielorussia
    • Ucraina e Moldova
    • Caucaso
    • Asia Centrale
  • Temi
    • Geopolitica
    • Politica e Istituzioni
    • Difesa e Cyber
    • Economia
    • Energia e Ambiente
    • Società e Cultura
    • Diritto e Diritti
    • Storia e Religione
  • Rubriche
    • Recensioni
    • Dietro lo specchio
    • Smolensk
    • L’Orso Polare
    • Le tavole dell’Osservatorio
  • L’Osservatorio
  • Pubblicazioni
No Result
Visualizza tutti i risultati
Osservatorio Russia
No Result
Visualizza tutti i risultati
Home Dietro lo specchio

Il Patriarca indossa l’elmetto e difende la guerra

di Redazione
9 Marzo 2022
in Dietro lo specchio, Russia, Ucraina e Moldova
Tempo di lettura: 3 mins read
patriarca

“Due Rome son cadute, Mosca è la terza, una quarta non ci sarà”. Incredibile ma vero, siamo tornati lì, alle Epistole che il monaco Filofey di Pskov scrisse al gran principe di Mosca Basilio III (che combatté i tatari e costruì il convento di Novodevicyj), o al di lui figlio Ivan il Terribile, per invitarlo a prendere su di sé la missione redentrice della Russia. Ci siamo tornati domenica scorsa quando Kirill, patriarca di Mosca e di tutte le Russie, dal pulpito della cattedrale di Cristo Salvatore, ha spiegato agli ortodossi che la guerra in Ucraina è fatta per opporsi a coloro che vogliono “il potere mondiale” e che pretendono, come segno di fedeltà, l’adesione all’ideologia Lgbt. Ma questo è peccato, anzi: un peccato spacciato per semplice comportamento umano, cosa che porta l’umanità alla rovina. Insomma: s’invade l’Ucraina per salvare il mondo. E se il paragone con il Cinquecento pare eccessivo, teniamo a mente che il monaco Filofey assegnava al principe il compito di lottare contro tre nemici precisi: eretici, agareni (discendenti di Agar, la concubina di Abramo, ovvero i musulmani) e sodomiti.

Possiamo ipotizzare molte ragioni per cui il Patriarca, dopo alcuni generici appelli alla pace e alla moderazione, ha deciso di indossare l’elmetto. Forse un gentile sollecito dal Cremlino, in questi anni generoso con la Chiesa ortodossa russa. Di sicuro un certo fermento interno alla stessa Chiesa, dove le pulsioni nazionaliste sono forti da tempo e non si nascondono. L’autorità di Kirill (per il mondo Vladimir Mikhailovic Gundyaev), patriarca dal 2009, è sempre stata messa in ombra dalla popolarità da Tikhon Shevkunov, metropolita di Pskov e consigliere spirituale di Vladimir Putin, grande teorico dello scontro tra Russia e Occidente come battaglia finale tra il bene e il male, i valori del cristianesimo e i disvalori del laicismo, la fede e il peccato.

Per afferrare meglio, bisogna ricordare che la Chiesa ortodossa russa prevede due “piste” per la vocazione religiosa. Il clero parrocchiale può sposarsi e avere famiglia, ma è escluso dalla carriera ecclesiastica, riservata ai monaci. Il patriarca Kirill, per esempio, è nipote e figlio di sacerdoti ma è un monaco. E le posizioni più inclini al nazionalismo politico-religioso sono molto più diffuse nell’ambiente dei monasteri, peraltro (per tradizione e per quanto detto appena prima) deputato all’elaborazione del pensiero e delle forme della spiritualità ortodossi.

Qualunque sia la ragione, comunque, ormai Kirill ha schierato la sua Chiesa, cosa che non sarà dispiaciuta a un Cremlino che, chiaramente, ha ora anche il problema del consenso interno. Le conseguenze, però, possono essere esplosive in più di un senso. La Chiesa ortodossa russa ha migliaia di parrocchie in Ucraina (nel 2018 gliene venivano attribuite 18.000), amministrate da sacerdoti che sono quasi tutti nativi ucraini. È facile immaginare quale sia il loro stato d’animo da quando è scoppiata la guerra. Non a caso il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa ucraina-patriarcato di Mosca (che risponde al patriarca Kirill ma è indipendente nelle nomine dei vescovi) non solo ha chiesto di “cessare immediatamente le ostilità, che già rischiano di trasformarsi in una guerra mondiale” ma anche invitato a “intensificare la preghiera e unirsi nella difesa della nostra patria”.

Se a questo uniamo il fatto che nel 2018, sotto la spinta dell’allora presidente Petro Poroshenko, è nata una Chiesa ortodossa dell’Ucraina, cioè una Chiesa nazionale, ovviamente ostile al Patriarcato di Mosca e alla Russia ma subito riconosciuta dal patriarca ecumenico Bartolomeo di Costantinopoli, si capisce bene che un clamoroso scisma interno alla Chiesa ortodossa russa (che raccoglie, almeno nominalmente, circa il 70% di tutti i fedeli ortodossi del mondo) è ormai alle viste. Questione ecclesiale ma anche politica, che come minimo porterebbe la Russia a essere ancora più isolata rispetto al resto del mondo. Anche perché le posizioni belliciste di Kirill hanno bloccato il dialogo con papa Francesco, da sempre convinto della necessità di riavvicinare il mondo cattolico e quello ortodosso. Era previsto per l’estate un secondo incontro (dopo quello di Cuba del 2016) tra il Papa e il Patriarca, ora ovviamente annullato.

Fulvio Scaglione

Tags: Chiesa Ortodossa RussaGuerraRussiaUcraina
ShareTweetSend
Redazione

Redazione

Osservatorio Russia è un progetto di approfondimento che si propone di analizzare la realtà geopolitica, economica e sociale dell'area ex sovietica ai fini di una migliore divulgazione presso il pubblico italiano. L'Osservatorio, che si avvale della collaborazione di giovani studiosi e ricercatori, è un'organizzazione indipendente e senza fini di lucro.

Articoli correlati

Il Nagorno Karabakh e il prevedibile ritorno della realpolitik
Dietro lo specchio

Il Nagorno Karabakh e il prevedibile ritorno della realpolitik

di Redazione
23 Settembre 2023
Grain Deal
Economia

Grain Deal, cosa sappiamo (finora)

di Redazione
8 Settembre 2023
Morto Prigožin non se ne farà un altro
Editoriale

Morto Prigožin non se ne farà un altro

di Pietro Figuera
25 Agosto 2023
Russia
Società e Cultura

Vittime o carnefici? La Russia e i suoi esuli agli occhi del Caucaso

di Redazione
27 Luglio 2023
Ponte di Crimea, moderno “villaggio Potëmkin”?
Dietro lo specchio

Ponte di Crimea, moderno “villaggio Potëmkin”?

di Redazione
24 Luglio 2023

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Twitter

I nostri temi

  • Geopolitica
  • Politica e Istituzioni
  • Difesa
  • Economia
  • Energia e Ambiente
  • Società e Cultura
  • Diritto e Diritti
  • Storia e Religione

Ci occupiamo anche di

Africa Armenia Azerbaigian Baltici Bielorussia Cina cooperazione Demografia difesa Diplomazia dossier Economia elezioni elezioni presidenziali Energia Estonia Europa gas geopolitica Guerra Italia Kazakistan Kirghizistan Lettonia Lituania Medio Oriente Nagorno-Karabakh Nato politica estera Proteste Relazioni internazionali Russia Sanzioni Siria Stati Uniti storia Tagikistan Trump Turchia Ucraina UE URSS USA Uzbekistan Vladimir Putin
Osservatorio Russia

Osservatorio Russia raccoglie il testimone del progetto Russia 2018 e si propone di analizzare la realtà geopolitica, economica e sociale dell’area ex sovietica ai fini di una migliore divulgazione, in Italia e non solo.

Scopri di più

Contatti

info@osservatoriorussia.com

Aree

  • Russia
  • Artico
  • Ucraina e Moldova
  • Bielorussia
  • Paesi Baltici
  • Caucaso
  • Asia Centrale

Temi

  • Geopolitica
  • Politica e Istituzioni
  • Difesa
  • Economia
  • Energia e Ambiente
  • Società e Cultura
  • Diritto e Diritti
  • Storia e Religione

Rubriche

  • Recensioni
  • Smolensk
  • L’Orso Polare
  • Le tavole dell’Osservatorio
  • Dietro lo specchio

Newsletter

© 2022 Osservatorio Russia

No Result
Visualizza tutti i risultati
  • Aree
    • Russia
    • Paesi Baltici
    • Bielorussia
    • Ucraina e Moldova
    • Caucaso
    • Asia Centrale
  • Temi
    • Geopolitica
    • Politica e Istituzioni
    • Difesa e Cyber
    • Economia
    • Energia e Ambiente
    • Società e Cultura
    • Diritto e Diritti
    • Storia e Religione
  • Rubriche
    • Recensioni
    • Dietro lo specchio
    • Smolensk
    • L’Orso Polare
    • Le tavole dell’Osservatorio
  • L’Osservatorio
  • Pubblicazioni

© 2022 Osservatorio Russia

Bentornato!

Accedi al tuo account qui sotto

Password dimenticata? Iscriviti

Crea un nuovo account

Compila il form qui sotto per iscriverti

Tutti i campi sono richiesti. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o il tuo indirizzo email per resettare la tua password.

Accedi
Vuoi sbloccare questo Dossier?
Sblocchi rimasti : 0
Sei sicuro di voler disdire il tuo abbonamento?