La costellazione di mini-satelliti di Elon Musk sta avendo un impatto notevole sul conflitto in corso in Ucraina. L’origine della “collaborazione” e gli utenti principali del sistema, che sta dimostrando anche una grande resistenza dinanzi agli attacchi elettronici russi.
“Starlink di Elon Musk ha cambiato lo sviluppo della guerra a favore dell’Ucraina”. Parola di Dima. Nel corso della sua intervista – ripresa da Insider.com[1] – con il giornalista inglese, David Patrikarakos, un soldato ucraino ha sottolineato il ruolo essenziale che i satelliti dell’uomo più ricco al mondo stanno avendo nel permettere alle truppe ucraine di rimanere connesse nonostante gli attacchi russi diretti verso le infrastrutture. Quanto c’è di vero nelle sue parole?
Occorre prima di tutto fare un passo indietro. Presentato nel 2015, il progetto Starlink prevede una costellazione di quasi 12.000 mini-satelliti con l’intento di offrire una connessione Internet ad alta velocità anche per le aree più remote del nostro pianeta. Ad oggi, il sistema può contare su circa 2000 satelliti in orbita bassa. Una volta ricevuto il kit base e posizionata l’antenna, grazie all’interazione con l’applicazione per smartphone, quest’ultima si regola automaticamente per massimizzare la ricezione del segnale dal satellite. Nonostante il sistema non sia stato ancora completamente attuato nella sua interezza e sia stato progettato per scopi diversi, sta trovando il suo vero – e primo – banco di prova nella guerra in Ucraina.
Con l’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio, l’accesso ad internet in Ucraina è calato considerevolmente per effetto del combinato disposto di attacchi alle infrastrutture e attacchi informatici. In particolare, i maggiori disagi si sono registrati nelle parti meridionali e orientali del Paese. Ciò ha posto dei seri problemi non solo in ambito militare, ma anche in quello civile. La capacità dei cittadini di rimanere in contatto con i parenti, di trovare un luogo sicuro dove rifugiarsi e di rimanere aggiornati è stata influenzata notevolmente.
In tale contesto, è maturato l’appello disperato su Twitter del giovane vicepremier e ministro per la Transizione digitale, Mykhailo Fedorov, nei confronti di Elon Musk. “Mentre tu cerchi di colonizzare Marte, la Russia cerca di occupare l’Ucraina!….Ti chiediamo di fornire le stazioni Starlink all’Ucraina e di rivolgerti ai russi sani di mente”. La risposta non si è fatta attendere, dopo circa 10 ore Musk annunciava:” Starlink è ora attivo in Ucraina. Altri terminali in arrivo”. Il 28 febbraio, due giorni dopo lo scambio sui social, Fedorov testimoniava fotograficamente l’arrivo nel Paese di un camion pieno di kit base Starlink.
Ad oggi, sul territorio ucraino sono più di 10.000 le antenne in servizio, più di 150.000 gli utenti attivi al giorno e i download quotidiani dell’applicazione necessaria a collegarsi alla rete Internet sono aumentati vertiginosamente[2]. Ma tornando alle parole di Dima, qual è il ruolo effettivo che i satelliti di Musk stanno avendo sul campo? Sicuramente nelle prime fasi dell’offensiva si è trattato di un mezzo inaspettato che ha permesso di mantenere attivo il flusso delle comunicazioni e di ostacolare qualsiasi tentativo russo di tagliare completamente le comunicazioni nel Paese. Inoltre, si stanno rivelando uno strumento prezioso per tre categorie di persone in particolare: civili sotto attacco, funzionari governativi e militari.
Per quanto riguarda i primi, permette di riportare “online” il maggior numero di persone che sono rimaste senza connessione per molte settimane in aree interessate dai bombardamenti russi. In tali situazioni, si ha la possibilità di collegare anche centinaia di persone ad un solo terminale – destinato, in teoria, ad una sola famiglia. I funzionari governativi, invece, hanno trovato un grande alleato non solo per quanto riguarda le comunicazioni interne ma anche per i loro appelli verso il resto del mondo diretti ad aumentare il sostegno alla resistenza ucraina. Si pensi alla stessa strategia mediatica di Zelensky, pressoché impossibile con un totale collasso delle infrastrutture comunicative. Infine, il sistema satellitare si sta dimostrando particolarmente efficace nel supporto di alcune operazioni militari. Emblematico è il caso riportato dal The Times of London[3] dell’unità Aerorozvidka, specializzata nella guerra con droni. Quest’ultimi hanno modificato dei velivoli sia attraverso delle telecamere termiche che permettono di colpire i veicoli russi di notte e sia con un sistema che permette di sganciare granate anticarro sugli obiettivi. In questo caso, diventa fondamentale il collegamento del drone a Starlink affinché l’artigliere acquisisca da remoto il bersaglio.
A conferma, inoltre, del ruolo importante acquisito dalla costellazione satellitare di Musk all’interno del conflitto in Ucraina sono da registrare i tentativi di attacchi elettronici russi – jamming – nei confronti dei dispositivi. Offensive, fino ad ora, respinte con successo da Starlink. Il sistema è riuscito addirittura a contrastare gli attacchi in maniera più rapida rispetto alle potenziali capacità dei militari americani, secondo il direttore della guerra elettronica per l’Ufficio del Segretario alla Difesa USA, Dave Tremper. “La contromisura adottata da Starlink è stata fantastica”, ha sottolineato ancora l’ufficiale del Pentagono[4].
Queste, quindi, le motivazioni per cui aldilà di ogni esagerazione o sottovalutazione il servizio Internet di Elon Musk sta avendo un ruolo importante nel conflitto in corso. Se ciò non bastasse, gli Stati Uniti sembrano intenzionati a facilitare la diffusione dei terminali Starlink sul territorio ucraino. Ad aprile, infatti, attraverso l’USAID – l’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale – è stato annunciato l’acquisto di oltre 1.330 kit da destinare a Kiev. Ufficialmente grazie ad “una donazione del settore privato”. In realtà, secondo le rivelazioni del The Washington Post[5], il governo americano sta pagando milioni di dollari per una parte significativa dell’attrezzatura e per i costi di trasporto verso l’Ucraina.
[1] Ukrainian soldier says Elon Musk’s Starlink satellites ‘changed the war in Ukraine’s favor’ as they’re helping troops stay online amid Russian strikes, Insider.com, https://www.businessinsider.com/elon-musk-starlink-satellites-helping-ukraine-fight-soldier-2022-4?r=US&IR=T.
[2] SpaceX Starlink has 150,000 daily users in Ukraine 5 weeks after being activated, Insider.com, https://www.businessinsider.co.za/elon-musk-spacex-starlink-internet-ukraine-users-150000-russia-satellite-2022-5.
[3] Specialist Ukrainian drone unit picks off invading Russian forces as they sleep, The Times of London, https://www.thetimes.co.uk/article/specialist-drone-unit-picks-off-invading-forces-as-they-sleep-zlx3dj7bb.
[4] A top Pentagon official said SpaceX Starlink rapidly fought off a Russian jamming attack in Ukraine, Insider.com, https://www.businessinsider.com/spacex-starlink-pentagon-russian-jamming-attack-elon-musk-dave-tremper-2022-4?r=US&IR=T.
[5] U.S. quietly paying millions to send Starlink terminals to Ukraine, contrary to SpaceX claims, The Washington Post, https://www.washingtonpost.com/politics/2022/04/08/us-quietly-paying-millions-send-starlink-terminals-ukraine-contrary-spacexs-claims/.