Osservatorio Russia
  • Accedi
  • Registrati
  • Aree
    • Russia
    • Paesi Baltici
    • Bielorussia
    • Ucraina e Moldova
    • Caucaso
    • Asia Centrale
  • Temi
    • Geopolitica
    • Politica e Istituzioni
    • Difesa e Cyber
    • Economia
    • Energia e Ambiente
    • Società e Cultura
    • Diritto e Diritti
    • Storia e Religione
  • Rubriche
    • Recensioni
    • Dietro lo specchio
    • Smolensk
    • L’Orso Polare
    • Le tavole dell’Osservatorio
  • L’Osservatorio
  • Pubblicazioni
sostienici
No Result
Visualizza tutti i risultati
Osservatorio Russia
  • Aree
    • Russia
    • Paesi Baltici
    • Bielorussia
    • Ucraina e Moldova
    • Caucaso
    • Asia Centrale
  • Temi
    • Geopolitica
    • Politica e Istituzioni
    • Difesa e Cyber
    • Economia
    • Energia e Ambiente
    • Società e Cultura
    • Diritto e Diritti
    • Storia e Religione
  • Rubriche
    • Recensioni
    • Dietro lo specchio
    • Smolensk
    • L’Orso Polare
    • Le tavole dell’Osservatorio
  • L’Osservatorio
  • Pubblicazioni
No Result
Visualizza tutti i risultati
Osservatorio Russia
No Result
Visualizza tutti i risultati
Home Russia 2018 Elezioni Presidenziali 2018

Il fascino di Naval’nyj e le proteste in Russia

di Redazione
30 Gennaio 2018
in Elezioni Presidenziali 2018, Politica interna e società russa
Tempo di lettura: 3 mins read
800.jpeg

Nei giorni scorsi centinaia di manifestanti in ogni angolo della Federazione Russa si sono riversati nelle strade rispondendo all’appello al boicottaggio di Naval’nyj. La sua capillare campagna elettorale inizia a dare i suoi frutti.

Ci eravamo già occupati dell’esclusione di Aleksej Naval’nyj dalle elezioni presidenziali a seguito dei suoi problemi con la giustizia. Nei giorni successivi alla decisione della corte, Naval’ny ha lanciato un appello ai suoi seguaci chiedendo loro di boicottare le elezioni del prossimo 18 Marzo.

In un video del 26 Dicembre Naval’nyj ha incoraggiato gli elettori russi a boicottare il voto chiedendo di non presentarsi alle elezioni. Secondo Naval’nyj è fondamentale che sia permesso a tutti i candidati di partecipare alle elezioni e solamente con l’astensione sarà possibile dare un segnale forte. Alla base del suo appello sta la convinzione che se solo un minimo numero di votanti si avvarrà del proprio diritto al voto, solo allora sarà possibile definire l’elezione un insuccesso poiché – chiunque sia il vincitore – non rappresenterà di fatto la maggioranza della popolazione.

L’appello non ha tardato a dare i suoi frutti e nella giornata di domenica 28 Gennaio centinaia di persone si sono riversate nelle strade intonando cori anti-Putin e supportando la causa dello stesso Naval’nyj. Le proteste si sono verificate in numerose città russe, dalla più europea Kaliningrad fino a Vladivostok, in Estremo Oriente; molte di esse sono state autorizzate dalle amministrazioni locali. L’autorizzazione non è però stata garantita a Mosca e San Pietroburgo per motivi di ordine pubblico.

Nonostante il divieto, la manifestazione a Mosca non si è fermata: Naval’nyj è stato prontamente fermato insieme ad alcuni suoi sostenitori ed è stato trattenuto fino a sera dalla polizia. Una situazione alla quale il leader del “Partito del Progresso” non è affatto nuovo.

Sebbene la vicenda in sé sia rilevante poiché potrebbe denotare un aumento della popolarità di Naval’nyj, risulta ancora più interessante la vasta diffusione geografica di questa ondata di proteste. Come già accennato, le manifestazioni si sono tenute in ogni angolo del Paese, dalla capitale fino alle più remote città. Aree che da tempo sono considerate non politicizzate e, tutto sommato, leali al sistema. Ed è proprio questo rinnovato, quanto inaspettato interesse nella vita politica della Federazione a meritare attenzione.

Pur non potendo definire con certezza cosa abbia smosso l’interesse politico delle centinaia di manifestanti dei giorni scorsi, è legittimo ipotizzare che sia in parte un effetto della campagna elettorale di Naval’nyj. Nel corso del 2017 Naval’nyj ha intrapreso una campagna di stampo “occidentale”, visitando personalmente 27 località in tutto il Paese e perseguendo così una strategia molto più decentralizzata e capillare. Di consuetudine i politici russi si concentrano molto sulle grandi città, trascurando i piccoli centri, che non rappresentano una fetta molto importante dell’elettorato.

Quella di Naval’nyj, però sembra essere stata una strategia vincente. Gli eventi dei giorni scorsi sembrano infatti indicare un desiderio di cambiamento da una parte della popolazione che ha fatto propri gli ideali portati avanti dal leader russo. Visitando di persona i centri dimenticati dagli altri politici, Naval’nyi si è reso paladino di comunità che storicamente non sono state considerate parte attiva della vita politica del Paese e ha così rafforzato la sua figura di reale oppositore e innovatore.

Nonostante Putin non sembri in reale pericolo, bisogna notare che la figura di Naval’nyi esce rafforzata dai recenti avvenimenti e potrebbe rappresentare forse solo l’inizio di un lungo cammino verso il Cremlino, in vista del 2024.

​Lucia Piseddu​


Tags: Aleksej Naval'nyjboicottaggioelezioni presidenzialiproteste in Russia
ShareTweetSend
Redazione

Redazione

Osservatorio Russia è un progetto di approfondimento che si propone di analizzare la realtà geopolitica, economica e sociale dell'area ex sovietica ai fini di una migliore divulgazione presso il pubblico italiano. L'Osservatorio, che si avvale della collaborazione di giovani studiosi e ricercatori, è un'organizzazione indipendente e senza fini di lucro.

Articoli correlati

Gazprom, un difficile rinnovamento per rimanere rilevanti in Europa
Energia e Ambiente

Gazprom, un difficile rinnovamento per rimanere rilevanti in Europa

di Redazione
14 Gennaio 2021
Il caso Naval’nyj tra operazioni segrete e lotte di potere
Politica e Istituzioni

Il caso Naval’nyj tra operazioni segrete e lotte di potere

di Riccardo Allegri
29 Dicembre 2020
cambio-dollaro-rublo.jpg
Economia

Il rublo digitale può ridurre la dipendenza di Mosca dal dollaro

di Cecilia Tresoldi
19 Dicembre 2020
Politica estera russa

Welcome to Londongrad

di Giusy Monforte
3 Dicembre 2020
40 raggi. Storia del Kirghizistan
Politica estera russa

Puskin in Terra Santa : gli ebrei russi in Israele

di Marco Limburgo
27 Novembre 2020

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Twitter

I nostri temi

  • Geopolitica
  • Politica e Istituzioni
  • Difesa
  • Economia
  • Energia e Ambiente
  • Società e Cultura
  • Diritto e Diritti
  • Storia e Religione

Ci occupiamo anche di

Africa Armenia Azerbaigian Baltici Bielorussia Cina cooperazione Demografia difesa Diplomazia dossier Economia elezioni elezioni presidenziali Energia Estonia Europa gas geopolitica Guerra Italia Kazakistan Kirghizistan Lettonia Lituania Medio Oriente Mondiali Nagorno-Karabakh Nato politica estera Proteste Relazioni internazionali Russia Siria Stati Uniti storia Tagikistan Trump Turchia Ucraina UE URSS USA Uzbekistan Vladimir Putin
Osservatorio Russia

Osservatorio Russia raccoglie il testimone del progetto Russia 2018 e si propone di analizzare la realtà geopolitica, economica e sociale dell’area ex sovietica ai fini di una migliore divulgazione, in Italia e non solo.

Scopri di più

Contatti

info@osservatoriorussia.com

Aree

  • Russia
  • Artico
  • Ucraina e Moldova
  • Bielorussia
  • Paesi Baltici
  • Caucaso
  • Asia Centrale

Temi

  • Geopolitica
  • Politica e Istituzioni
  • Difesa
  • Economia
  • Energia e Ambiente
  • Società e Cultura
  • Diritto e Diritti
  • Storia e Religione

Rubriche

  • Recensioni
  • Smolensk
  • L’Orso Polare
  • Le tavole dell’Osservatorio
  • Dietro lo specchio

Newsletter

© 2022 Osservatorio Russia

No Result
Visualizza tutti i risultati
  • Aree
    • Russia
    • Paesi Baltici
    • Bielorussia
    • Ucraina e Moldova
    • Caucaso
    • Asia Centrale
  • Temi
    • Geopolitica
    • Politica e Istituzioni
    • Difesa e Cyber
    • Economia
    • Energia e Ambiente
    • Società e Cultura
    • Diritto e Diritti
    • Storia e Religione
  • Rubriche
    • Recensioni
    • Dietro lo specchio
    • Smolensk
    • L’Orso Polare
    • Le tavole dell’Osservatorio
  • L’Osservatorio
  • Pubblicazioni

© 2022 Osservatorio Russia

Bentornato!

Accedi al tuo account qui sotto

Password dimenticata? Iscriviti

Crea un nuovo account

Compila il form qui sotto per iscriverti

Tutti i campi sono richiesti. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o il tuo indirizzo email per resettare la tua password.

Accedi
Vuoi sbloccare questo Dossier?
Sblocchi rimasti : 0
Sei sicuro di voler disdire il tuo abbonamento?