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Home Russia 2018 Mondiali di calcio 2018

Guida al Girone H – “Storie violente per un gruppo equilibrato”

di Redazione
19 Giugno 2018
in Mondiali di calcio 2018
Tempo di lettura: 4 mins read
fifa-world-cup-group-h.png

GEOPOLITICA

Difficile trovare un filo conduttore tra queste quattro Nazionali provenienti da quattro diversi continenti (solo il Girone A condivide questa eterogeneità). Forse si può pensare tristemente ad una caratteristica trasversale alla storia di ciascun Paese, la violenza. Quella della Polonia è caratterizzata dalla strenua lotta per l’unità nazionale, faticosamente raggiunta dopo il 1918, ma subito segnata dalla guerra contro la Russia bolscevica e, poco dopo, dalla spartizione tra la Germania di Hitler e l’URSS di Stalin. I campi di concentramento, il rastrellamento del ghetto di Varsavia e la soluzione finale sono l’abisso più profondo della storia polacca, il lager di Auschwitz una ferita indelebile. Anche il Giappone è segnato dalle cicatrici: quelle perpetrate contro i cinesi dopo l’invasione della Manciuria; quelle commesse durante la Seconda Guerra Mondiale in nome del Dio-Imperatore; quella devastante subita con le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, che hanno cancellato centinaia di migliaia di vite e l’essenza tradizionale di un Paese intero. Ancora prima, nel Seicento, il Senegal fu tra le regioni maggiormente depredate delle sue risorse e, soprattutto dei suoi uomini; Dakar fiorì come porto commerciale essenziale nel triangolo disegnato nell’Atlantico dalla tratta degli schiavi. Infine, la travagliata storia della Colombia sotto il costante giogo del narcotraffico e della corruzione, che ha conosciuto il suo periodo più nero e sanguinoso a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, con la lotta su tutti i fronti e senza esclusione di colpi tra il re dei narcos Pablo Escobar e lo Stato. ​

CALCIO

Polonia – Colombia si sono già incontrate 6 volte (3 vittorie ciascuna), ma mai ai Mondiali. Degno di nota l’incontro alle Olimpiadi di Monaco 1972, vinto dai polacchi futuri medaglia d’oro (5-1).

Solo amichevoli tra Polonia e Giappone. Curiosità: anche in questo caso 6 partite, di cui 4 giocate nell’arco di una settimana nel gennaio 1981, durante un tour della squadra polacca nel paese del Sol Levante.

Colombia – Giappone è l’unico precedente ad un Mondiale. In Brasile, nella scorsa edizione, i nipponici sono stati piegati 4 – 1 nella fase ai gironi

3 amichevoli tra Senegal e Giappone, mentre nessun incontro tra gli africani e le altre due selezioni.

POLONIA

​Dopo 12 anni, i polacchi tornano ai Mondiali e lo fanno vincendo il proprio gruppo di qualificazione, guidati da un irresistibile Robert Lewandowski (16 gol). Quella polacca è una buona squadra, che conta su buoni nomi in ogni reparto, dalla porta (Szczesny) all’attacco (bomber Lewandowski e Milik), passando per la difesa (Glik e Piszczek) ed il centrocampo (Zielinski e Blaszczykowski). Ci sono i numeri e le potenzialità per fare bene.

Miglior piazzamento: 3° posto (Germania Ovest 1974; Spagna 1982)

Obiettivo: Ottavi di finale

GIAPPONE

​Dal 1998 ad oggi il Giappone non ha più mancato l’appuntamento mondiale. Con il passaggio dell’Australia dalla Federazione oceanica a quella asiatica, il livello degli incontri e la competitività dei gironi di qualificazione sono notevolmente aumentati ed i nipponici (assieme ai sauditi) sono riusciti per un solo punto ad evitare lo spareggio con la Siria e quello eventuale con la 4° del Centro-Nord America.

Miglior piazzamento: Ottavi di finale (Giappone-Corea del Sud 2002; Sudafrica 2010)

Obiettivo: Ottavi di finale

COLOMBIA

​Chissà se Falcao, James Rodriguez, Cuadrado e compagni riusciranno a ripetere l’ottima prestazione di quattro anni fa. Arrivare in Russia non è stato semplice; il girone unico sudamericano si è rivelato particolarmente combattuto fino alla fine (con l’Argentina che ha rischiato pure di essere estromessa) e già un altro nome eccellente (Cile) ha dovuto rinunciare alle speranze mondiali. Il girone potrebbe mettere in luce il talento e la classe dei Cafeteros.

Miglior piazzamento: Quarti di finale (Brasile 2014)

Obiettivo: Ottavi di finale

SENEGAL

​Il Senegal torna ai Mondiali per la seconda volta nella sua storia. Sarà difficilissimo replicare l’impresa dell’esordio nel 2002, quando i ragazzi di Bruno Metsu arrivarono incredibilmente ai quarti di finale (battendo anche la Francia campione in carica). Nel girone di qualificazione, una volta tagliato fuori il deludente Sudafrica, la Nazionale senegalese ha dominato ottenendo il biglietto per la Russia con 5 punti di vantaggio sulla seconda.

Miglior piazzamento: Quarti di finale (Giappone-Corea del Sud 2002)

Obiettivo: superare la fase a gironi


​Come vedere le partite in Tv

​Colombia – Giappone, 19 giugno 2018, 14:00 (Italia1)    1 – 2

Polonia – Senegal, 19 giugno 2018, 17:00 (Italia1)    1 – 2

Giappone – Senegal, 24 giugno 2018, 17:00 (Italia1)    2 – 2

Polonia – Colombia, 24 giugno 2018, 20:00 (Italia1)    0 – 3

Senegal – Colombia, 28 giugno 2018, 16:00 (Italia1)    0 – 1

Giappone – Polonia, 28 giugno 2018, 16:00 (canale 20)    0 – 1

Classifica

​COLOMBIA ​6
GIAPPONE 4
SENEGAL 4
POLONIA 3​
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