La crisi globale innescata dalla diffusione del Covid-19 rischia di non avere precedenti. Una minaccia comune, a cui corrispondono varie risposte e reazioni.
Lo spazio postsovietico è lo specchio di questa dinamica, un’area in cui la diversità delle istituzioni, delle società e dei popoli si riflettono nella varietà delle contromisure adattate.
Una sfida cruciale, che mette alla prova la complessità e la resilienza di tutte queste strutture.
UNA SFIDA, TANTE REAZIONI
La pandemia da Covid 19 sta cambiando drasticamente il presente e il futuro degli equilibri mondiali. Tutti i Paesi devono rivedere le proprie politiche di sviluppo, mentre fronteggiano una crisi sanitaria, sociale ed economica senza eguali.
Lo spazio post sovietico non è esente da questo stravolgimento, ed anzi , le peculiarità politiche e strutturali di quest’area richiedono particolari attenzioni. Nel contrastare la diffusione del virus, ogni governo ha intrapreso strade simili, ma caratterizzate da aspetti propri, più o meno autoritari o permissivi. Non mancano i negazionisti dell’epidemia, che ne rigettano la pericolosità o ne negano l’esistenza stessa.
Molte le sfaccettature delle contromisure al virus, utile specchio delle tante realtà tra il Baltico e il Pacifico
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